Il Neonato

Quando la mamma viene a mancare...


L'alimento è molto importante, ma altrettanto importante è anche l'ambiente in cui l'animale orfano è tenuto.

Consideriamo, che se la madre è venuta a mancare subito dopo la nascita, il cucciolo è stato privato del "colostro", un latte particolare che produce la madre nelle prime 24 ore dopo il parto. Tramite il colostro vengono trasferite ai neonati le immunoglobuline, proteine che una volta assorbite dal tratto intestinale proteggono i cuccioli da numerose malattie infettive e vengono assorbite solo nelle prime 24 ore di vita, dopodichè l'intestino diventa impermeabile ad esse e non le assorbe più.


Tutto ciò rende il neonato orfano ancora più indifeso rispetto ad un cucciolo che ha bevuto il latte materno.


Comunque non è facile, ma nemmeno impossibile, allevare cuccioli in modo che possano diventare adulti sani e normali. Basterà rispettare semplici norme di cura e igiene.



L'ambiente


I cuccioli neonati nei primi 6 giorni di vita, occorre fornirgli una fonte di calore esterna e nella prima settimana la temperatura dev'essere intorno ai 30°- 32° C. Il calore del termosifone non è consigliato perchè troppo secco (l'umidità ottimale è intorno al 50%) e il cucciolo va incontro a disidratazione. Meglio quello di una lampada o di un termoforo.


Intorno alla quinta settimana al cucciolo è sufficiente una temperatura di 21° C.

La cuccia dev'essere di una grandezza tale da permettere una certa libertà di movimento e il calore dev'essere disperso in modo uniforme all'interno di essa.


Deve avere inoltre pareti abbastanza alte, per evitare che il cucciolo cada fuori, ed è importante la pulizia costante più volte al giorno.


L'alimentazione


La migliore soluzione sarebbe quella di trovare una "balia", cioè una cagna che abbia appena partorito alla quale affidare anche l'orfano; ma non sempre ciò è possibile e allora occorre nutrire il cucciolo con un latte sostitutivo.


Esso deve avere una composizione il più possibile simile a quello naturale, altrimenti potrebbe provocare gravi disturbi digestivi, tali da portare alla morte il piccolo. Il latte di cagna ha una composizione diversa da quello di vacca o di pecora. Ha un maggiore contenuto di grassi e proteine (più del doppio rispetto a quello vaccino), mentre ha un minore contenuto di lattosio (responsabile di gravi forme di diarrea).


Quello di gatta, invece, ha una quantità maggiore di lattosio e una quantità quasi simile di grasso. Quindi il latte di vacca e pecora sono più diluiti cioè meno energetici.



Se si ha a disposizione solo il latte in buste, ad esso va aggiunto del tuorlo d'uovo e della panna da cucina per renderlo più energetico.



I latti artificiali in commercio, con l'adeguato grado di proteine, grassi, e lattosio, rappresentano la scelta migliore.


Esiste una tabella sulla quantità da somministrare:

- nelle prime due settimane di vita i cuccioli dovrebbero essere nutriti con 13-17ml ogni 100g di peso, suddiviso nella giornata in 4/5 pasti dati ad intervalli regolari.

- dalla terza settimana la quantità sale a 20-22 ml ogni 100g di peso. Se il cucciolo è nutrito con il poppatoio, va tenuto in posizione verticale con la testa piegata in avanti per evitare che il latte vada a finire in trachea. Così facendo, inoltre, il cucciolo smette di bere quando ha lo stomaco pieno. Il latte artificiale deve essere preparato fresco ogni mattina e riscaldato a 37°C.

Importante è non ipernutrire i cuccioli altrimenti possono andare incontro ad una diarrea che porta a disidratazione e predispone alle infezioni.

Ricordatevi che:

- dopo ogni pasto occorre massaggiare la zona anale e genitale con un batuffolo di cotone bagnato con acqua tiepida cosa che supplisce il leccamento materno per stimolare la minzione e la defecazione;

- dopo che i cuccioli avranno aperto gli occhi si potrà iniziare ad offrirgli una ciotola con il latte e incoraggiarli a leccare. In genere i cuccioli di cane imparano a leccare più rapidamente di quelli di gatto.

I cibi semisolidi si possono introdurre alla 3°-4° settimana di vita e insieme a questi è indispensabile lasciare a disposizione dell'acqua fresca.


Verso la 6° settimana si può passare ai cibi solidi come quelli secchi. I cuccioli di gatto possono cominciare ad assumere il normale cibo per gatti a circa 8-10 settimane di vita.

Se sarete riusciti a portare il cucciolo orfano fino a questa età, significherà che avete fatto un ottimo lavoro - purtroppo, dovrete anche mettere in conto di non esserci riusciti, ma non fatevene una colpa, i cuccioli orfani, hanno un elevata percentuale di mortalità -

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